LE “GUIDE” DI LUIGI POLICHETTI

UN BEL RITRATTO DI SAN SEVERO ALL’INIZIO DEL NOVECENTO

 

La foto del 1914, su di un calendario dei vigili urbani di San Severo, che ritrae anche il vigile Luigi Polichetti, ha offerto l’occasione per ritornare sulle due guide realizzate da questo nostro concittadino. In passato, ma anche in tempi più recenti, era consuetudine preparare delle guide, che offrivano un quadro preciso della città, a partire da una cartina dove venivano elencate le strade e la loro ubicazione. Da qui, poi, si passava ad elencare le scuole esistenti, i negozi più importanti, i nomi dei professionisti, offrendo delle informazioni che con il passare del tempo diventano preziose.

Luigi Polichetti, prendendo spunto da quanto realizzato in altre città, prepara una Guida della Città di San Severo, una copia della quale è conservata nella biblioteca comunale. Il meticoloso autore offre un quadro preciso di questa città così diversa dalla nostra, nella quale le scuole erano frequentate da pochi privilegiati. Le elementari, in particolare, sono ubicate in Piazza Diomede (ossia il largo davanti la chiesa di San Francesco), Corso Garibaldi e Corso Umberto I. Il Ginnasio, la Scuola Tecnica, la Scuola Normale e le Scuole elementari di tirocinio, invece, sono ubicati nell'ex monastero delle Benedettine. Manca ancora l’edificio scolastico di Piazza Cavallotti, anzi, l’Edificio per antonomasia, che però è in costruzione e sarà inaugurato solo nel 1923, com’è noto, con la venuta del principe Umberto.

         Sfogliando le pagine si può verificare l’importanza dei locali dell’ex monastero delle Benedettine, dov’è sistemata anche la sede della biblioteca. Quanto al mondo delle professioni, a San Severo, nel 1914, ci sono 10 farmacie, più o meno quante ce ne sono oggi, 29 medici, 2 veterinari, un dentista, 39 avvocati, 9 notai (più di quanti ne esercitino oggi), ma solo 5 ingegneri.

 

 

Non mancano, nel complesso, i professionisti, che spesso si dedicano alla politica, per tutelare, a seconda dei casi, gli interessi dei più poveri o, per lo più, gli interessi personali. La casistica è varia e abbondano le sfumature.

         Quanto ai cinema, nel 1914 erano di più di quelli esistenti oggi.Allora ce n’erano 2, l'Ideal di Via Tiberio Solis e il Kursaal, nei pressi della villa comunale. più di quanti ce ne siano oggi. I corrispondenti dei giornali ufficiali erano 5, gli avvocati Antonio Iannarelli ed Ernesto Mandes, Antonio Milone, Francesco Mollica e Antonio Nozzetti.

        Di fronte alla proliferazione di banche e di sportelli attuale, nel 1914 c’erano solo 4 istituti di credito, la Banca Popolare Cooperativa, in via Zannotti, la Banca di Sansevero, in piazza Vittorio Emanuele, il Banco di Napoli, al largo Cermine, il Consorzio Agrario Coop., in via Minuziano. Gli alberghi, invece, erano tantissimi, ben 9, più un'affittacamere e 3 locande.

         Polichetti elenca con cura mestieri e nomi, dandoci un bel quadro dell'epoca, con i suoi 6 sellai e i suoi 7 ramai.

         La seconda edizione della Guida della Città di San Severo, di Luigi Polichetti, mostra soprattutto i segni del cambiamento politico, elencando con cura i vari sindacati fascisti e ricordando la strada dedicata a La Serpe, davanti la chiesa di San Nicola. Le vie censite passano dalle 289 del 1914 alle 323 di nove anni dopo. Ai cinema, si aggiunge l'Eden, in via D'Alfonso 80. Un lungo elenco di nomi finali ricorda tutti i personaggi ragguardevoli di San Severo.

 

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